Salutiamo con favore la nascita di un Coordinamento Nazionale dei Precari dei Servizi Lavoro e Formazione, auspichiamo che altri Comitati prendano vita attorno alle province oppresse da un muro di omertà e silenzio costruito, anche, dalla paralisi in cui versa l’incerta azione sindacale.

Sono migliaia le lavoratrici e i lavoratori in appalto nelle Province Italiane, con la soppressione delle province saranno proprio loro a rischiare per primi.

Lo smantellamento in atto delle Province nasce da un equivoco di fondo, costruito ad arte per proseguire indisturbati in Parlamento, ossia il luogo comune che fa delle Province enti inutili e costosi.

Dati alla mano, nelle Province il costo del personale è stato ridotto più che in ogni altro Ente pubblico, le Province hanno un peso insignificante sulla spesa pubblica complessiva e svolgono funzioni importanti come la manutenzione stradale, l’edilizia scolastica, i controlli ambientali , protezione civile , antincendio boschivo e la formazione, funzioni che con la dismissione delle Province saranno letteralmente smantellate.

Nella Pubblica amministrazione si è fatto abuso dei contratti a tempo determinato, la stabilizzazione dei precari si è dimostrata una presa di giro e i numeri degli stabilizzati saranno ridicoli, del resto le stabilizzazioni sono in contraddizione con i patti di stabilità che ne impediscono le attuazioni.

I precari addetti ai servizi al lavoro e alla formazione svolgono un ruolo determinante e insostituibile perchè rivolto alle classi sociali meno abbienti, le politiche di formazione e orientamento in materia di lavoro sono sotto attacco e con esse il personale che con mille tipologie contrattuali precarie ha permesso al servizio di essere erogato.

Il cobas Pubblico Impiego sostiene le istanze del coordinamento e si mette a disposizione per tutte le iniziative comuni che vorremo intraprendere in difesa delle Province e delle funzioni sotto assedio.

Cobas Pubblico Impiego

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