Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Sulla crisi

Postato il 23 Gennaio 2014 | in Italia, Scenari Politico-Sociali | da

Ci raccontano che la crisi attuale è dovuta al fatto che nel passato abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità.

Vorrebbero convincerci che questa crisi nasce per l’eccessivo debito pubblico accumulato per sostenere la spesa sociale.

Attraverso queste due menzogne, Governo, Banche e media giustificano i tagli ai salari e allo stato sociale, favoriscono le privatizzazioni dei servizi fondamentali come l’energia, la cultura, la sanità, l’edilizia popolare, la scuola,le poste, i trasporti. In nome della crisi sono rinviati lavori di manutenzione delle strade, di salvaguardia del territorio( le strade, i marciapiedi, le fogne, la manutenzione di fiumi e fossi).

E mentre nel nome del debito tagliano e privatizzano ,dall’altra trasferiscono i soldi delle nostre tasse nelle casse di banche e monopoli.

La privatizzazione avviene anche nei piccoli comuni, emblematico è il caso della Prometeo che i politici Larigiani del PD e della finta opposizione hanno realizzato. Analogo discorso vale per i tanti comuni soggetti a fusioni e unioni.

Tutti parlano ma alla fine di fronte ai tagli e alle privatizzazioni, alla riduzione del potere di salari e pensioni tacciono e acconsentono.

Noi invece riteniamo che questa crisi sia il risultato dell’accumulazione finanziaria perseguita a ogni costo per sfuggire alla crisi strutturale del modo di produzione capitalista. Questa crisi la vogliamo avversare a partire dai comuni affermando un nuovo modo di gestire i servizi pubblici e i beni comuni . Le scelte del patto di stabilità non vanno assecondate ma contrastate.

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