Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Subappalti e opacità per le casse previdenziali

Postato il 9 Dicembre 2014 | in Italia, Scenari Politico-Sociali | da

Beppe_ScienzaCosa è venuto alla luce negli ultimi anni e negli ultimi giorni per le casse previdenziali di medici (Enpam), psicologi (Enpap), giornalisti (Inpgi), agenti di commercio (Enasarco)? Malversazioni immobiliari, titoli tossici, conflitti di interesse, perdite occulte, investimenti fallimentari ecc.

A questo punto cosa fa il Ministero del Tesoro? Si appresta a emanare un regolamento improntato all’assenza di trasparenza, all’assunzioni di rischi evitabili e soprattutto ai subappalti nella gestione dei contributi (obbligatori!) degli iscritti.

Il 100% delle disponibilità dell’ente previdenziale può essere impacchettato in fondi comuni. Così per gli iscritti è impossibile sapere in che cosa davvero sono investiti i loro contributi. L’assenza di trasparenza quasi totale è un via libera ad amministratori e gestori perché possano fare solo i propri interessi, a danno dei futuri pensionati, anche in modo illecito.
Si veda sul Fatto Quotidiano del 3-12-2014 «Fondi pensione. Vietato sapere quel che fanno»: articolo

E’ vero che tale regolamento semplicemente ricalca quello infelicemente emanato il 2-9-2014 per i fondi pensione. Si veda:
Nel blog di Beppe Grillo del 23-6-2012: «I pescicani dei fondi pensione»: testo
In Report-Corriere della Sera del 28-6-2012: «Ai fondi pensione licenza di rischiare»: video

Ma appunto: errare humanum est, perseverare diabolicum.

Visto però che il Ministero (bontà sua!) ha indetto una pubblica consultazione al riguardo, invito chi ha qualcosa da ridire a inviare sollecitamente un’e-mail al Tesoro all’indirizzo: mailto:dt.direzione4.ufficio4@tesoro.it e magari a me per conoscenza. Cliccando un apposito link nella mia pagina www.beppescienza.it si ottiene in modo automatico un’e-mail pronta per essere inviata. Il testo, che ovviamente uno può modificare e/o integrare, è il seguente:

Oggetto: decreto limite investimenti Enti previdenziali
 
Malgrado tutti gli scandali venuti alla luce, lo schema di decreto ignora ogni esigenza di trasparenza e permette il subappalto della gestione finanziaria all’industria parassitaria del risparmio gestito. Si veda in particolare e in ordine d’importanza:

Art. 9 comma 1:

  • è inammissibile considerare strumenti finanziari negoziati nei mercati regolamentati gli OICVM, cioè fondi comuni e simili;
  • è inammissibile permettere quindi l’impiego in OICVM addirittura del 100% delle disponibilità dell’ente; dal suddetto subappalto di gestione consegue in particolare assenza di trasparenza per gli iscritti sulle attività possedute e sulle compravendite compiute;
  • si calpesta ogni regola di prudenza, consentendo il 30% in strumenti finanziari non negoziati in mercati regolamentati (azioni, obbligazioni ecc. non quotate).

Art. 9 comma 7-e:

  • vanno banditi i fondi c.d. hedge e i fondi chiusi, pieni di azioni di aziende non quotate, permessi invece fino al 20%.

Art. 8 comma 4:

  • i derivati sono ammissibili solo a fini di riduzione del rischio e non per una pretesa “efficiente gestione”, il che apre la porta a scelte rischiose.

Art. 4 comma 3:

  • non deve mai essere ceduta la titolarità di quanto conferito in gestione, come invece questo comma permette.

Si dà esplicito assenso alla pubblicazione integrale del presente testo.

Saluti,
Beppe Scienza

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