November 10, 2025
Confederazione Cobas, Cub, Usb e Cgil promuovono lo sciopero generale per gli atti di pirateria contro la Flottilla con aiuti umanitari che naviga verso la terra Palestinese.
Ringraziamo la Flottilla che ha rimesso al centro della discussione nel paese la questione palestinese, la resistenza di un popolo al colonialismo da insediamento e a un genocidio in atto.
Davanti al silenzio del Governo Europeo e della Ue la iniziativa della Flotta ha permesso che nella società e nei luoghi di lavoro si tornasse a discutere di Palestina contrariamente a quanto ci è stato detto per anni ossia di ignorare quanto sta accadendo nel Mediterraneo.
Sarà il secondo sciopero dopo quello del 22 Settembre, uno sciopero generale e unitario con effetto immediato.
Chi chiama alla mobilitazione lavoratori e lavoratrici, pensionati studenti, la società intera è pienamente consapevole della necessità di manifestare la solidarietà col popolo palestinese e denunciare le responsabilità e la complicità dei governi occidentali e soprattutto dell’Italia allineata vergognosamente al cosiddetto Piano “di pace” di segno invece colonialista proposto da Trump; e saremo in piazza il 4 Ottobre a Roma alla manifestazione nazionale promossa dalle comunità palestinesi in Italia.
Lo sciopero avrà una grande e attiva partecipazione contro il genocidio, ma anche per contestare le restrizioni delle libertà democratiche, l’economia di guerra che sottrarrà risorse alla sanità e alla istruzione, ai beni culturali per indirizzarli al riarmo.
Cub e Cobas giudicano negativamente l’operato del Governo Italiano da anni connivente con lo stato di Israele: perciò non possiamo più rimanere passivi davanti al genocidio di un popolo, per questo va lanciato il blocco del Paese non appena sarà attaccata la flottilla.
A Pisa convergeremo in piazza XX Settembre con tutte le sigle sindacali disponibili alla mobilitazione.
Cobas Pisa
Cub Pisa
Mercoledì 12 Novembre ore 17:30 “Il prezzo della guerra. La nostra Salute” presso il Polo Porta Nuova
Segnalo iniziativa promossa da Stop Rearm Europe, Movimento No Base e Sbilanciamoci Verso la Legge...
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