November 13, 2024
Le province rappresentano oggi la prima applicazione del modello di democrazia totalitaria“renziana” che sottraendo la sovranità al popolo la consegna, dopo “l’investitura” ricevuta dalla “casta” con la farsa delle elezioni dello scorso mese, ai sindaci insediatisi a capo delle province e che hanno occupato celermente le nuove poltrone.
Una domanda sorge spontanea: si sono forse attivati per scongiurare la interruzione dei servizi erogati ai cittadini, per dare risposte e certezze in termini occupazionali a tutti coloro che operano, direttamente e indirettamente per garantire tali servizi?
La risposta non può essere che negativa, in quanto nulla i presidenti-sindaci-potestà hanno in realtà fatto per arrestare lo smantellamento delle funzioni delle Province!
Abbiamo solo un dubbio: il loro comportamento sarà da “avvoltoi”, o da “seppellitori” dell’ Ente Provincia? La conferma la si trova inequivocabilmente nei comportamenti assunti nei confronti dell’ esecutivo in sede UPI che di fatto esprimono una palese sudditanza dei nuovi presidenti alle scelte di un governo capace di approvare una legge assurda come la n. 56/2014, e al contempo perseverare nel NON definire tutte le funzioni da riordinare, e quindi servizi, risorse e relativo personale.
Leggi tutto il comunicato nel documento in allegato:
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