Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Polizia Municipale Pisa: caos, sperequazioni salariali e mancato trasferimento alla sesta porta. La parola ai lavoratori

Postato il 20 Giugno 2014 | in Lavoro Pubblico, Sindacato | da

E’ stato liquidato, con un anno di ritardo, il progetto Città sicura relativo all’anno 2013 ma ancora una volta constatiamo le consuete sperequazioni tra il personale impiegato con differenze salariali anche superiori a 1000 e 2000 euro. Nonostante varie proposte e richieste la volontà politica della Amministrazione e del comandante Bortoluzzi resta quella di non affrontare il problema utilizzando gli straordinari e il progetto senza alcuna trasparenza ed equità. In caso contrario non esisterebbero differenze di trattamento cosi’ grandi tra dipendenti. Questa prassi inaccettabile assume i connotati di un tacito “ricatto” al personale, chi protesta e dissente subisce una forte decurtazione salariale, solo parte del personale è assegnato ai servizi più remunerativi (per esempio dove scatta la indennità di Ps, sono sempre gli stessi, eppure basterebbe applicare il semplice criterio della rotazione come auspicato anche dalle recenti normative in materia di pubblica amministrazione!)

Veniamo agli altri problemi della Pm, conosciuti da tutti in comune ma non affrontati per deliberata scelta politica

1) distaccamenti…la scelta di rendere “autosufficienti” Marina e Riglione non è funzionale a spalmare la presenza di vigili nel territorio cittadino ma solo per evitare che il personale si spogli alla sesta portadove gli spogliatoi sono piccoli e insufficienti per tutti\e. Ma è possibile che un edificio ancora da inaugurare nella fase di progettazione abbia mantenuto caratteristiche tali da renderlo inadeguato alle reali necessità? E i responsabili di questa situazione non andrebbero segnalati alla Corte dei Conti?I collegamenti con le poche banche dati esistenti restano sempre gli stessi e poi il coordinamento dei servizi deve comunque passare attraverso la Centrale Operativa, come ora), quindi i distaccamenti non agevolano servizi e men che mai il personale

2) sesta porta… Chi ha realizzato l’opera pensava ad una operazione immobiliare non certo a un luogo funzionale al suo scopo. Abbiamo suggerito numerose altre soluzioni alternative dettate da logica ed economicità

Ad oggi gli spogliatoi non bastano per il personale e alcuni mezzi non entrano perchè troppo alti, quindi ripetiamo la domanda: non è un danno erariale avere realizzato questa struttura ricordanmdo poi il mancato acquisto di una porzione dell’edificio da parte dell’istituto di vulcanologia , il che potrebbe crerare un fortissimo indebitamento al Comune

Manca perfino un’area parcheggio per il personale quando in ogni altro ente i\le dipendenti beneficiano di questa possibilità con ripercussioni economiche sul personale

Proprio in questi giorni abbiamo effettuato un sopralluogo come Rls e la caserma della Pm è un cantiere a cielo aperto, i locali fatiscenti e i tempi di trasferimento alla sesta porta allungati di mesi da intoppi burocratici inaccettabili

3 ) La gestione del progetto e delle turnazioni è improntata ad una flessibilità eccessiva che serve solo a coprire vuoti di organico e gli impegni assunti dall’amministrazione che quasi mai tengono conto dei numeri della Pm e dei mezzi a disposizione della stessa

Alla luce di queste considerazioni, l’attenzione riservata dall’amministrazione verso la Pm è ai minimi storici e vergognoso è l’atteggiamento di chi elude i problemi

Il Sindaco Filippeschi che della sciurezza fa il suo vanto deve intervenire direttamente e non fare orecchi da mercante

COBAS PUBBLICO IMPIEGO

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