December 2, 2024
Possiamo comprendere la ragione per cui il Sindaco di Pisa abbia condannato chi ha sostituito con “Pisa antifascista”, non la lapide , come hanno riportato i giornali, ma il cartello che intitolava la rotatoria ai martiri delle foibe, ma risultano incomprensibili le parole usate.
Ricordiamo, riportando questo stralcio di articolo di solo un anno fa, che membri del suo stesso partito la pensavano in maniera diametralmente opposta alla sua:
“Centrosinistra unito a Tolentino (Macerata) – dal Pd a Sel, dall’Idv a Rivoluzione civile – contro la proposta di intitolare il campo sportivo ai martiri delle foibe. In un documento congiunto, sei partiti e una lista civica del centrosinistra affermano che le foibe furono <<il prodotto della violenta politica di snazionalizzazione attuata dal fascismo nella Venezia Giulia>>, con la <<distruzione totale, delle identità slovena e croata>>, cui fece seguito, dopo l’armistizio, <<un clima di vendetta contro gli italiani” “Mercoledì 30 Gennaio 2013”.
In contrasto con quanto affermato dalla nostra Costituzione, sembra dalle parole di Fontanelli che non sia il fascismo da condannare, ma solo la violenza in generale: se così fosse, però, ci aspetteremmo un sindaco non violento ed antimilitarista
Ci pare che proprio nel giorno della memoria si voglia dimenticare che non furono soltanto i nazisti a istituire campi di concentramento, ma anche i fascisti italiani: si stima che solo nel campo di Arbe in Jugoslavia morirono più di mille persone di cui la maggior parte donne e bambini.
E nei campi di sterminio finirono ebrei, omosessuali, comunisti……
Confederazione Cobas Pisa
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