Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Misericordia: ultime notizie

Postato il 29 Giugno 2013 | in Scenari Politico-Sociali, Territori | da

Alle redazioni

Tra poche ore partiranno 37 lettere di licenziamento in Misericordia, questa è la dichiarazione dei vertici della Confraternita nelle riunione tenutasi in Provincia con le organizzazioni sindacali. In questo anno, il Magistrato non ha fatto nulla per salvaguardare occupazione e servizi, il loro obiettivo era\è quello di annullare servizi per licenziare più della metà dei dipendenti con l’aperto sostegno della Misericordia regionale, dell’Arcivescovo che negli ultimi due anni non ha avanzato alcuna proposta concreta per ricollocare il personale nonostante la presenza di decine di Rsa, fondazioni, cooperative e onlus sul territorio pisano e lucchese gestite da strutture cattoliche di varia natura.

Questo atteggiamento ben poco misericordioso si spiega meglio se pensiamo che in un anno non è mai stato spiegato dettagliatamente il debito, non esiste una documentazione scritta consegnata ai volontari, ai lavoratori, insomma parole e solo parole.

Nell’incontro di ieri, i vertici della Misericordia avevano perfino taciuto alle istituzioni locali sulla offerta proveniente da una cordata di cooperative e imprenditori rappresentata dal commercialista Armani, una omissione che conferma la inaffidabilità degli attuali vertici che hanno taciuto anche di fronte ad una offerta concreta finalizzata a assorbire personale e servizi, a escludere licenziamenti con la contemporanea vendita della attuale sede. Come interpretare questo comportamento ? non abbiamo risposte , solo il sospetto che la sede della Misericordia sia sta promessa a qualcuno e che i vertici della Misericordia siano interessati solo ai licenziamenti, alla dismissione di alcuni servizi, che insomma poco importi loro di salvaguardare servizi e soprattutto i posti di lavoro.

La posizione dei cobas è chiara e semplice: vogliamo vederci chiaro sulle ragioni del debito, appurare responsabilità e perseguirle, vogliamo essere a tutti i tavoli ove si discuta del nostro futuro, conoscere nel dettaglio la offerta di questa cordata e pretendiamo dai vertici della Misericordia risposte pubbliche sui loro comportamenti. Nel frattempo respingeremo i licenziamenti chiedendo ammortizzatori sociali per tutto il personale e rinviando al mittente le liste del personale da licenziare.

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