Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Lo sport e la sicurezza sul lavoro abbandonati dal Comune di Pisa

Postato il 6 Settembre 2013 | in Lavoro Pubblico, Scenari Politico-Sociali, Sindacato, Territori | da

Interveniamo a giorni di distanza dalla tragedia nella piscina comunale con una riflessione a tutto campo sulla gestione dello sport da parte del Comune di Pisa.

I 5 anni di assessorato Eligi sono stati fallimentari. Pochi stanziamenti per la manutenzione degli impianti, spazi sottratti alle società sportive a favore di qualche magistratura del Gioco del Ponte, palestre in condizioni precarie, assenza di controllo sulle convenzioni (molte quelle scadute).

In sintesi l’ esatto contrario di quella “valorizzazione degli impianti sportivi” che l’ Amministrazione indica presuntuosamente nel piano triennali degli obiettivi programmatici!

Una città che si prefigge l’ambizioso traguardo di raggiungere risultati importanti in ambito sportivo dovrebbe prima programmare (con tutti i soggetti interessati, pubblici e privati) interventi di potenziamento delle strutture per un utilizzo intensivo delle stesse . E a tal scopo le convenzioni dovrebbero essere costantemente aggiornate e monitorate visto che il comune stesso ammette nei suoi programmi la necessità di effettuare investimenti per migliorare gli impianti e “far fronte a quella crescita della domanda di fruizione”.

Ma nel caso specifico della piscina c’è un altro aspetto da non sottovalutare: la piscina è stata esternalizzata da anni perchè giudicata un costo eccessivo per le casse comunali, bisognosa di manutenzione (come del resto l’ormai fatiscente palazzetto dello sport sottoutilizzato da anni) e di personale qualificato e in numero sufficiente.

Non spetta a noi entrare nel merito delle cause della tragedia in piscina, vogliamo solo ribadire che in alcuni servizi non si può ridurre all’osso il personale e i costi perchè le conseguenze possono essere drammatiche.

La sicurezza e la salute non sono variabili dipendenti dai costi (sostenibili), e su questo punto sempre l’assessorato nella gestione “Eligi” ha dimostrato ben poca attenzione e competenza. A fine agosto, al Comune di Pisa sono arrivate due multe per un grave infortunio sul lavoro nel Giugno Pisano proprio nel corso di una manifestazione storica , le richieste dei rappresentanti dei lavoratori alla sicurezza che chiedevano interventi sono stati derise non solo da Eligi ma dallo stesso Sindaco che pur a conoscenza dei problemi da mesi non ha mai fornito risposte.

Come sempre accade, al Comune di Pisa si vive alla giornata, non esiste programmazione, e quando esiste forse gli obiettivi si ignorano o non si conoscono, non c’è rispetto del lavoro e dei lavoratori, e quando i nodi vengono al pettine si sceglie la strada della esternalizzazione dei servizi come se un ente pubblico potesse disfarsi del problema rinunciando a gestirlo e a risolverlo.

Alcune domande all’amministrazione comunale, che soprattutto in questo momento avrebbe il dovere di far chiarezza sulle responsabilità:

  • quali sono i suoi progetti sullo sport e quali decisioni saranno assunte a tutela della salute e sicurezza di lavoratori ed utenti?
  • cosa intende fare alla luce della situazione delle convenzioni non rinnovate banalmente ricondotte a semplici atti e procedure amministrative?
  • l’ inottemperanza in merito al loro rinnovo, oltre a determinare un danno per l’assenza di investimenti da parte di soggetti gestori ( con convenzioni scadute nessuno investe) non sono la palese dimostrazione di incapacità amministrative e gestionali a livello di vertici politici e dirigenziali?

Per l’ ennesima volta il Comune di Pisa quando si tratta di gestire convenzioni dimostra “disattenzione” su scadenze e contenuti.

Tutto ciò non può essere casuale in quanto dimostra un metodo organizzativo di gestione dei servizi, le cui responsabilità sono da ricondurre non solo ai Dirigenti che disattendono i loro obiettivi, ma anche al Sindaco e agli assessori che non hanno controllato, nonché sistema di valutazione e alla Direzione Generale, che alla fine hanno omesso di vigilare con attenzione sul rispetto e l’ attuazione del piano triennale degli obiettivi!

Cobas Pubblico Impiego

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