Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

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Postato il 2 Dicembre 2019 | in Sicurezza sul lavoro | da

I CONSIGLI PRATICI DELL’INAIL: COME PREVENIRE I DOLORI ALLA SCHIENA?

Da Punto Sicuro

30/10/19

Un nuovo documento dell’INAIL propone alcuni consigli pratici per la prevenzione del dolore alla schiena. I suggerimenti per dormire, alzarsi dal letto, sedersi, guidare, stare in piedi, lavorare in alto o in basso, sollevare e trasportare pesi.

Sono molti i dati che mostrano come i disturbi muscoloscheletrici da sovraccarico biomeccanico (DMS), in particolare il cosiddetto “mal di schiena”, siano estremamente diffusi nel mondo del lavoro. Disturbi che rappresentano la principale causa di assenza dal lavoro per malattia.

Tuttavia, come ricordato anche nell’ambito della campagna europea del 2007 sulle patologie muscoloscheletriche, questi disturbi non devono essere considerati un rischio inevitabile e i lavoratori possono contribuire alla prevenzione o loro riduzione anche con corrette prassi lavorative e adeguati esercizi in grado di mantenere la schiena in buona salute.

Senza dimenticare poi che i disturbi muscoloscheletrici e il “mal di schiena” non dipendono solo dalle nostre attività lavorative e sono molti gli accorgimenti che si possono mettere in atto nella vita di tutti i giorni. Per esempio nel dormire, nell’alzarsi dal letto, nel sedersi, guidare, nello stare in piedi o nel sollevare e traportare pesi.

A ricordarcelo fornendoci utili suggerimenti è un recente documento INAIL prodotto dal Centro riabilitazione motoria Volterra e dal titolo “Consigli pratici per la prevenzione del dolore alla schiena”. Una pubblicazione che segue altri documenti prodotti nel 2018 dal Centro protesi Inail (“Back School-Neck School in ambito lavorativo”) o dai dipartimenti Inail sul tema più generale della prevenzione dei disturbi muscoloscheletrici in ambito lavorativo.

Questi gli argomenti affrontati nell’articolo:

le origini del mal di schiena;

i consigli per dormire, per stare seduti e per guidare;

i consigli per sollevare i pesi e per lavorare in alto e in basso.

Leggi tutto all’indirizzo:

https://www.puntosicuro.it/sicurezza-sul-lavoro-C-1/tipologie-di-rischio-C-5/movimenti-ripetitivi-sovraccarico-C-43/i-consigli-pratici-dell-inail-come-prevenire-i-dolori-alla-schiena-AR-19536/?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_content=4&utm_campaign=nl20191030%2BPuntoSicuro%3A+sommario+del+30+ottobre+2019&iFromNewsletterID=2775

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MACCHINE E ATTREZZATURE MARCATE CE

Da Punto Sicuro

04/11/19

Le indicazioni di INAIL sulla conformità delle attrezzature di lavoro che ricadono nel campo di applicazione della direttiva macchine: macchine, attrezzature a pressione e altri prodotti.

La legislazione prevede espressamente che le attrezzature di lavoro marcate CE siano conformi alle specifiche disposizioni legislative di recepimento delle direttive comunitarie di prodotto.

Rappresentando esemplificativamente i concetti summenzionati per quanto riguarda la conformità delle attrezzature di lavoro che ricadono nel campo di applicazione della direttiva macchine, essendo queste quelle maggiormente rappresentative, potremmo avere:

macchine, apparecchi, utensili o impianti conformi alle specifiche disposizioni legislative di recepimento delle direttive comunitarie di prodotto e dotati di marcatura e dichiarazione di conformità CE. Nel caso più ricorrente ovvero di prodotti rientranti nel campo di applicazione del D.Lgs. 17/10 (disposizione nazionale legislativa e regolamentare di recepimento delle direttive comunitarie di prodotto sulle macchine) tale conformità è generalmente richiesta dopo il 21/09/96;

macchine, apparecchi, utensili o impianti immessi sul mercato prima dell’emanazione di specifiche disposizioni legislative di recepimento delle direttive comunitarie di prodotto ossia non marcati CE e che hanno subito modifiche “sostanziali”: in questo caso se l’attrezzatura di lavoro ha subito, nel corso del suo utilizzo, modifiche “sostanziali”, intese come modifiche delle modalità d’utilizzo e delle prestazioni previste dal fabbricante originale, allora deve essere assoggettata dal datore di lavoro a nuova messa in servizio ossia a una nuova procedura di valutazione di conformità prevista dalle direttive comunitarie di prodotto pertinenti. Per le macchine questa è declinata dall’articolo 3 del D.Lgs. 17/10.

Leggi tutto all’indirizzo:

https://www.puntosicuro.it/sicurezza-sul-lavoro-C-1/tipologie-di-rischio-C-5/attrezzature-macchine-C-45/macchine-attrezzature-marcate-ce-AR-19535/?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_content=5&utm_campaign=nl20191104%2BPuntoSicuro%3A+sommario+del+4+novembre+2019&iFromNewsletterID=2782

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CERTIFICATO IDONEITA’ STATICA: COSA E’ E PER CHI E’ OBBLIGATORIO

Da Studio Cataldi

04/11/19

Di Lucia Izzo

Cos’è, come funziona e quando è obbligatorio adottare il certificato di idoneità statica, documento che attesta la sicurezza della struttura di un fabbricato.

In tempi recenti si è tornato a parlare di “Certificato di idoneità statica” (CIS), in particolare per i residenti del Comune di Milano nel quale, dal 2014, è stato reso obbligatorio per gli edifici con oltre 50 anni di vita.

Questi gli argomenti affrontati nell’articolo:

cosa è il certificato di idoneità statica;

Milano: slitta al 2020 l’obbligo di CIS

come funziona il CIS;

CIS: chi effettua le verifiche;

validità del CIS.

Leggi tutto all’indirizzo:

https://www.studiocataldi.it/articoli/36266-certificato-idoneita-statica.asp

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SCUOLE SICURE: PRESENTATA LA PROPOSTA DI LEGGE

Da Studio Cataldi

04/11/19

di Lucia Izzo

Il testo, appoggiato da tutti gli schieramenti politici, sarà presto calendarizzato e mira a superare l’attuale frammentazione normativa e a garantire spazi sicuri a studenti e personale scolastico

Reca “Disposizioni in materia di sicurezza scolastica” la proposta di legge per l’edilizia scolastica presentata lo scorso 22 ottobre, in conferenza stampa presso la Camera dei Deputati, dall’Onorevole Luigi Gallo (M5S), Presidente della Commissione “Cultura, Scienza e Istruzione” con l’appoggio di deputati di diversi schieramenti.

Si tratta di un documento che recepisce quanto previsto dal “Manifesto per una proposta di legge sulla sicurezza scolastica” che ad aprile era stato presentato da Cittadinanzattiva e Save the Children, in occasione del decennale del terremoto dell’Aquila, “per superare l’attuale frammentazione normativa e garantire, a studenti, personale docente e non docente, spazi sicuri e protetti dove poter apprendere o lavorare senza rischiare la propria vita”.

Entrambe le associazioni salutano con favore la proposta di legge, “un importante passo in avanti per la sicurezza delle nostre scuole”, auspicandone la calendarizzazione, discussione e approvazione in tempi brevi.

Leggi tutto all’indirizzo:

https://www.studiocataldi.it/articoli/36255-scuole-sicure-presentata-la-proposta-di-legge.asp

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LA REALE APPLICABILITA’ DEL D.LGS. 81/08 AI VIGILI DEL FUOCO A SEGUITO DEL D.LGS. 127/19

Da Punto Sicuro

06/11/09

Di Mario Abate

E’ stato pubblicato il D.Lgs. 127/19, recante l’applicazione del D.Lgs. 81/08 nell’ambito del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco.

Con un discreto ritardo rispetto ai termini originariamente previsti (24 mesi dall’entrata in vigore del D.Lgs. 81/08) è stato promulgato, sulla Gazzetta Ufficiale del 30/10/19, il D.Lgs. 127/19, per tenere conto della (evidente) specificità del lavoro svolto dai Vigili del Fuoco.

Il recente Decreto è stato prodotto in attuazione del disposto dell’articolo 3 comma 2 dello stesso D. Lgs. 81/08, dove si prevedeva che “nei riguardi del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, le disposizioni del presente Decreto sono applicate tenendo conto delle effettive particolari esigenze connesse al servizio espletato”.

Il D.Lgs. 127/19 si riferisce all’attività istituzionale del personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco evidenziando come le attività di tali operatori di security e safety siano contraddistinte dall’immediatezza e dall’urgenza della prestazione, nonché dalla gestione di scenari incidentali non previamente prevedibili e dalle conseguenze non valutabili, per le quali il personale preposto e addetto necessita di specifica preparazione tecnica professionale, di formazione e di addestramento costanti nonché di opportuno e dedicato controllo sanitario.

Il D.Lgs. 127/19 chiarisce come le specificità operative dei Vigili del Fuoco dovranno essere considerate, per l’applicazione del D. Lgs. 81/08, con riferimento a tutti gli ambiti di azione dei Vigili del Fuoco, ivi comprese strutture centrali del Dipartimento, le strutture periferiche, quali comandi e distaccamenti, sia permanenti che volontari, nonché le aree operative e di intervento.

Nella suddetta valutazione e specificità rientra parimenti il personale del Dipartimento Vigili del Fuoco che opera in ambiti caratterizzati da situazioni emergenziali.

Leggi tutto all’indirizzo:

https://www.puntosicuro.it/sicurezza-sul-lavoro-C-1/tipologie-di-contenuto-C-6/informazione-formazione-addestramento-C-56/la-reale-applicabilita-del-d.-lgs.-81/2008-ai-vigili-del-fuoco-AR-19559/?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_content=3&utm_campaign=nl20191106%2BPuntoSicuro%3A+sommario+del+6+novembre+2019&iFromNewsletterID=2788

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IMPARARE DAGLI ERRORI: QUANDO UN TRABATTELLO TOCCA UNA LINEA ELETTRICA

Da Punto Sicuro

07/11/09

Di Tiziano Menduto

Esempi di infortuni dei lavoratori in relazione all’utilizzo di trabattelli. Cosa e come accade che un trabattello entri in contatto con i fili di linee elettriche in tensione. Le dinamiche degli infortuni e gli spunti per la prevenzione.

Sappiamo che i trabattelli o ponti su ruote, attrezzature di lavoro utilizzate in molteplici attività, sono correlati a molti infortuni gravi e mortali contenuti e raccontati nelle schede dell’archivio di INFOR.MO., strumento per l’analisi qualitativa dei casi di infortunio collegato al sistema di sorveglianza degli infortuni mortali e gravi.

Nelle scorse settimane attraverso le schede di INFOR.MO. e la rubrica “Imparare dagli errori”, dedicata al racconto degli infortuni professionali, abbiamo iniziato un viaggio attraverso i possibili fattori causali di questi infortuni.

Per esempio, soffermandoci sulla possibile inidoneità dei trabattelli utilizzati e sulla eventuale mancanza di adeguati parapetti destinati alla protezione contro le cadute dall’alto.

Tuttavia, come vedremo oggi, molti infortuni sono correlati anche al contatto con linee elettriche in tensione.

Questi i due argomenti affrontati nell’articolo:

gli incidenti nell’uso di trabattelli in prossimità di linee elettriche;

la normativa in materia di sicurezza e le distanze dalle parti attive.

Leggi tutto all’indirizzo:

https://www.puntosicuro.it/sicurezza-sul-lavoro-C-1/rubriche-C-98/imparare-dagli-errori-C-99/imparare-dagli-errori-quando-un-trabattello-tocca-una-linea-elettrica-AR-19549/?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_content=6&utm_campaign=nl20191107%2BPuntoSicuro%3A+sommario+del+7+novembre+2019&iFromNewsletterID=2789

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LE CRITICITA’ DELLE TUTELE E DELLE COPERTURE ASSICURATIVE DEI VIGILI DEL FUOCO

Da Punto Sicuro

12/11/19

Di Tiziano Menduto

I Vigili del Fuoco non hanno ancora adeguate coperture assicurative in materia di infortuni sul lavoro.

L’intervista a Marco della Felice, Vigile del Fuoco e segretario di rappresentanza aziendale.

In materia di salute e sicurezza, nel XXI secolo ci sono ancora lavoratori in Italia che non hanno adeguate coperture assicurative e risarcimenti in materia di infortuni sul lavoro e che, non essendo assicurati all’Inail, non rientrano neanche nei dati infortunistici che vengono costantemente raccolti e segnalati.

Stiamo parlando dei Vigili del Fuoco, un Corpo Nazionale che, per le attività ad alto rischio svolte, è a volte colpito da infortuni gravi, come è successo per i tre infortuni mortali (Antonio Candido 32 anni, Matteo Gastaldo 47 anni, e Marco Triches 38 anni) che sono avvenuti recentemente a causa di un’esplosione in una cascina disabitata di Quargnento nell’alessandrino.

Leggi tutto all’indirizzo:

https://www.puntosicuro.it/sicurezza-sul-lavoro-C-1/rubriche-C-98/interviste-inchieste-C-117/le-criticita-delle-tutele-delle-coperture-assicurative-dei-vigili-del-fuoco-AR-19575/

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IMPARARE DAGLI ERRORI: INFORTUNI NEGLI ALBERGHI E NELLA RISTORAZIONE

Da Punto Sicuro

14/11/19

Di Tiziano Menduto

Esempi di infortuni dei lavoratori nell’industria alberghiera e nel settore della ristorazione. Infortuni avvenuti in attività di pulizia, nelle cucine e nei magazzini. Le dinamiche degli infortuni e la prevenzione.

Concludiamo con questa puntata di “Imparare dagli errori”, la rubrica di PuntoSicuro dedicata al racconto degli infortuni professionali, un breve viaggio che abbiamo fatto in queste settimane attraverso gli infortuni che avvengono nell’industria alberghiera e nel settore della ristorazione con particolare riferimento ai rischi nelle cucine, ai rischi di caduta, ai rischi chimici o agli incidenti che avvengono nelle attività di pulizia.

Come sempre le dinamiche infortunistiche presentate sono tratte dalle schede dell’archivio di INFOR.MO., strumento per l’analisi qualitativa dei casi di infortunio collegato al sistema di sorveglianza degli infortuni mortali e gravi.

Questi i due argomenti affrontati nell’articolo:

le dinamiche e i fattori causali di quattro casi di infortunio;

la prevenzione degli infortuni nell’industria alberghiera e della ristorazione.

Leggi tutto all’indirizzo:

https://www.puntosicuro.it/sicurezza-sul-lavoro-C-1/rubriche-C-98/imparare-dagli-errori-C-99/imparare-dagli-errori-infortuni-negli-alberghi-nella-ristorazione-AR-19573/?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_content=5&utm_campaign=nl20191114%2BPuntoSicuro%3A+sommario+del+14+novembre+2019&iFromNewsletterID=2803

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DANNI DA AMIANTO: IL RISARCIMENTO PER LA PAURA DI AMMALARSI

Da Studio Cataldi

04/11/19

di Alessandra Donatello

La risarcibilità del danno non patrimoniale per il sospetto di malattia futura secondo la giurisprudenza della Cassazione.

Ci sono casi e questioni che inevitabilmente colpiscono più di altri, dove la sensazione di “dovere” perseguire la giustizia è sentimento più forte di tutti.

In generale, tutte le volte in cui a fronte di un dovere di vigilanza e controllo, il più delle volte in capo ad un soggetto da cui mai ci si aspetterebbe il venir meno a tali obblighi, si conseguenza un danno, per lo più grave o molto grave, spesso molto invalidante, ci si trova davanti a battaglie giudiziarie lunghe ed estenuanti.

Questi gli argomenti trattati nell’articolo:

i danni causati dall’amianto;

per la Cassazione è risarcibile anche la paura di ammalarsi;

cumulabilità delle prestazioni e danno morale.

Leggi tutto all’indirizzo:

https://www.studiocataldi.it/articoli/36386-danni-da-amianto-il-risarcimento-per-la-paura-di-ammalarsi.asp

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