Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

L’antifascismo non è retorica, ma resistenza alla barbarie che avanza

Postato il 16 Marzo 2015 | in Italia, Scenari Politico-Sociali, Territori | da

ManifestoLa nostra adesione e partecipazione convinta al presidio antifascista vuol dire rilanciare l’antifascismo rispetto alle contraddizioni politiche e alle disperazioni sociali dell’oggi.

Un presidio davanti al Comune di 100 militanti, con moltissimi giovani e uomini e donne senza organizzazione,molte realtà politiche promotrici ma senza una presenza di massa,, questa è la fotografia della giornata.

Dal canto loro la destra annuncia una nuova iniziativa a Pisa ….

L’armamentario ideologico e culturale della destra si rinnova negli attacchi di ogni giorno agli immigrati,per loro anche il programma di assistenza umanitaria ai profughi è una sorta di fiancheggiamento al terrorismo (sui barconi a rischiare la vita non vediamo i petrodollari di qualche paese arabo finanziatore dell’Isis): avremmo perciò salutato con piacere la presenza delle organizzazioni antirazziste, per collegare l’antifascismo e l’antirazzismo in valori e pratiche unitarie.

In Italia sta soffiando un vento di destra xenofobo, razzista e come avvenuto 30 anni e passa fa in Francia capace di attirare consensi nelle classi popolari, nei soggetti colpiti dalla crisi economica, dalla riduzione ai minimi termini del welfare. I responsabili della crisi preferiscono deviare la rabbia verso altri obiettivi e cosi’ arrivano i luoghi comuni sui soldi sottratti agli asili per pagare i rom (gli enti locali privatizzano i servizi a domanda individuale), si costruisce una campagna di menzogne storiche sulle foibe o sull’antifascismo (smontata da alcuni storici sui www.wumingfoundation.com), vogliono una società militarizzata facendo leva sulla percezione di una insicurezza che è invece soprattutto economica e sociale, causata dalle politiche di austerità che loro stessi hanno sostenuto con il Governo Berlusconi.

Sentirci definire su qualche blog come mentecatti, zecche, parassiti ci inorgoglisce perchè quel vocabolario è lo stesso della destra fascista di tanti anni fa che esaltava le dittature, assaltava i centri di sinistra e gli operai in lotta che venivano visti come nemici

Di questo bisogna parlare ogni qual volta la destra scende in piazza , confutare i loro luoghi comuni punto su punto e ricordare che xenofobia e razzismo non sono risposte alla crisi ma solo una parte della crisi stessa. Ricordiamocelo ad aprile quando la destra scenderà di nuovo in piazza a Pisa

Giovanni Bruno e Federico Giusti

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