Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

La normalizzazione de Il Tirreno

Postato il 18 Aprile 2015 | in Scenari Politico-Sociali, Territori | da

La normalizzazione de Il Tirreno:

da giornale aperto a vetrina del sindaco e delle associazioni che pagano gli inserti pubblicitari?

censuraSono mesi che la cronaca di Pisa del quotidiano non pubblica interventi Cobas. La ragione? Non la conosciamo, rientra nelle non meglio definite scelte editoriali
Da mesi ormai la politica ufficiale , di maggioranza e opposizione,la fanno da padrone dentro una visione politicamente corretta e in perfetto stile renziano, le tematiche sindacali e sociali acquistano visibilità solo se diventano argomenti di ordine pubblico.
Per far parlare degli appalti e del bisogno di casa dovremo fare qualche gesto eclatante ? O per denunciare gli sprechi di denaro della cittadinanza, come nel caso della sesta porta, cosa dobbiamo fare?

Un intervento va nella rubrica delle lettere? La rubrica in questione viene rimossa per settimane (forse prima si eccedeva…) e quando ricompare i nostri pezzi (la replica alla Cisl per il licenziamento di una loro dipendente tanto per fare un esempio su 50 ) non vengono pubblicati.

La libertà di stampa resta per noi dirimente, quindi la redazione puo’ decidere cosa pubblicare e cosa no, non saremo certo noi a insegnar loro il mestiere.

Ma quando è in gioco il diritto alla informazione la critica va manifestata con energia, soprattutto quando un occhio attento legge il quotidiano in questione ogni giorno cogliendo sottigliezze e sfumature anche nella scelta delle pagine culturali, soprattutto se si nega ad alcuni il diritto di replica lasciando innumerevoli spazi ad associazioni\sindacati \circoli che sotto una delle loro tante vesti fanno pubblicare inserzioni e locandine tra gli spazi a pagamento.

Una libertà di espressione commisurata all’acquisto di spazi a pagamento?

Una sorta di do ut des, tu compri spazi per una attività commerciali (spesso e volentieri i circoli eno\gastronomici \culturali lo sono lucrando su corsi, finanziamenti regionali, comunali, apparendo come vittime sacrificali del sistema salvo poi chiedere sovvenzioni allo stesso sistema che dicono di contestare) e la redazione riserva alle tue attività una costante attenzione quando iniziative analoghe non meritano alcuno spazio, anche una microscopica menzione…

Ci auguriamo di sbagliare ma la normalizzazione nella città di Pisa da qualche tempo ha un nuovo baluardo :la redazione locale de Il tirreno.

Cobas Pisa

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