November 2, 2024
Intervista. L’economista Manuel Sutherland, voce critica alla sinistra del governo bolivariano.
La base bolivariana chiede pugno di ferro contro gli imprenditori e l’estrema destra mentre il governo cerca un improbabile dialogo con la borghesia che vuole distruggerlo», dice al manifesto l’economista Manuel Sutherland, membro dell’Asociación Latinoamericana de Economía Marxista (Alem). Uno sguardo indipendente e critico, a sinistra del chavismo.
Come interpreta il quadro politico venezuelano?
Nel campo chavista, esiste un’ala moderata di governo (una “sinistra” liberal), che attualmente ha un peso quasi assoluto, e una più di sinistra, che ha poca voce. I moderati cercano il “dialogo” con la destra anticomunista e tentano di calmare l’estrema destra con la strategia del “lasciar fare lasciar passare”, ossia con il logoramento. Nel governo, la socialdemocrazia ortodossa cerca di regolare controllare e tassare un po’ di più il capitale privato e approfondire la distribuzione assistenziale della rendita petrolifera tra i meno favoriti. Per la squadra di Nicolas Maduro, la sinistra di governo con le sue eccessive regolazioni e controlli ha creato difficoltà allo sviluppo del capitale nazionale. Per questo prospetta scelte più morbide sul piano economico e politico, che portano all’aumento dei prezzi dei servizi o dei beni alimentari regolati, facilita la consegna di dollari agli imprenditori, flessibilizza il controllo dei cambi… Quel che sembra prospettarsi è sì il mantenimento delle forme popolari-assistenziali del governo, ma con qualche immissione di programmi economici più liberisti e ortodossi.
Leggi tutto l’articolo di Geraldina Colotti al seguente indirizzo:
http://ilmanifesto.info/la-crisi-in-atto-mostra-i-limiti-del-chavismo/
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