Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Incidenti sul lavoro: l’acqua a 70 °C brucia

Postato il 9 Giugno 2025 | in Sicurezza sul lavoro | da

Dalla newsletter on-line “Punto Sicuro” https://www.puntosicuro.it (a cui è possibile iscriversi online gratuitamente), riporto esempi di infortunio, descritti in specifiche schede della ATS Brianza.

Questo nell’ottica di analizzare gli infortuni da parte di RLS e lavoratori, per evitare che si ripetano.

Tra parentesi quadre e sottolineate le mie osservazioni al documento.

Marco Spezia 

INCIDENTI SUL LAVORO: L’ACQUA A 70 °C BRUCIA

Un’ustione per investimento da acqua a 70 °C.

Come è successo?

Come si sarebbe potuto evitare?

TIPO DI INFORTUNIO

Ustione termica, investimento da acqua a 70 °C

LAVORAZIONE

Comparto tessile: tintura tessuti su impianto di tintura a “siluri”

CONTESTO dell’INFORTUNIO

Durante il turno serale, un addetto di un altro reparto (linea asciugatura tessuti rameuse) interveniva sull’impianto di tintura tessuti a “siluri” per effettuare lo spegnimento dell’impianto a fine ciclo e l’apertura del portello di carico/scarico di un “siluro”

DINAMICA DELL’INFORTUNIO

L’addetto, su richiesta dal caporeparto, interveniva sull’impianto azionando l’arresto della linea e aprendo il portello del “siluro” prima che fosse completato l’ultimo ciclo di lavorazione

L’infortunato, subito dopo, veniva investito agli arti inferiori dall’acqua di lavaggio dei tessuti a una temperatura di circa 70 °C.

CONTATTO

Tra gli arti inferiori e l’acqua a 70° C

ESITO TRAUMA

  • ustioni di 1° e 2° grado su gambe e piedi
  • 151 giorni complessivi di infortunio
  • postumi permanenti, con 8 gradi percentuali INAIL di invalidità

 

PERCHÉ È AVVENUTO L’INFORTUNIO?

DETERMINANTI DELL’EVENTO

  • l’impianto era in fase produttiva intermedia, con presenza di acqua a temperatura elevata
  • l’infortunato ha aperto il portello dell’impianto forzando il sistema di blocco in quanto non era a conoscenza dell’esatto funzionamento delle fasi del processo
  • il nuovo caporeparto ha incaricato, per questa operazione, un lavoratore di un altro reparto senza istruirlo completamente sulla comprensione degli strumenti di controllo della pressione e temperatura dell’impianto
  • errata gestione del personale in azienda: era consueto incaricare operai della linea “rameuse” ad intervenire sulla linea “siluri” pur essendo privi di conoscenza del funzionamento e dei rischi specifici dell’impianto

 

COME PREVENIRE

  • effettuare una corretta Valutazione dei Rischi comprensiva di tutte le fasi del processo produttivo e dei rischi residui [la Valutazione dei Rischi non serve a niente, se non definisce in esito alla stessa, procedure di lavoro per lavoratori e preposti, da fare rispettare, al di là di qualunque produttiva ed economica, da parte del datore di lavoro e/o dei dirigenti]
  • organizzare e gestire il personale secondo le mansioni previste;
  • impartire informazione, formazione e addestramento ai lavoratori;
  • impartire formazione ai preposti
  • non effettuare operazioni su impianti di cui non si conosce realmente il processo produttivo e relativi pericoli
  • non forzare mai i dispositivi di blocco degli impianti e rispettare sempre le indicazioni degli strumenti di controllo
  • incaricare, nella conduzione di impianti complessi [su tutti i tipi di impianti ed attrezzature, non solo su quelli complessi: ci si può infortunare gravemente anche su una macchina di piccole dimensioni e di semplice funzionamento], solo personale informato/formato e addestrato sui rischi specifici dell’attrezzatura oltre che in grado di conoscerne il corretto funzionamento

Tratto dalla Mailing List Sicurezza sul Lavoro 

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