Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Il governo degli sgravi fiscali

Postato il 20 Novembre 2014 | in Italia, Scenari Politico-Sociali | da

lexLa legge è la 407/90.

Si riferiva in particolare ai lavoratori disoccupati.

“A decorrere dal 1° gennaio 1991 nei confronti dei datori di lavoro nelle assunzioni con contratto a tempo indeterminato di lavoratori disoccupati da almeno 24 mesi o sospesi dal lavoro che sia no beneficiari di trattamento straordinario di integrazione salariale per un periodo uguale a quello indicato. Il bonus vale sino a fine anno con la 407/90 quando le assunzioni effettuate dalle aziende non siano effettuate in sostituzione di lavoratori dipendenti dalle stesse imprese per qualsiasi causa licenziati o sospesi, i contributi previdenziali ed assistenziali sono applicati nella misura del 50% per un periodo di 36 mesi.”

Csa dovrebbe cambiare dal 01 gennaio 2015

LA LEGGE DI STABILITA’PREVEDE DAL  01.01.2015 LA TOTALE SCOMPARSA DELLA 407/1990. SARA’ APPLICABILE UN
NUOVO BONUS SGRAVIO FISCALE INPS PER LA DURATA DI 36 MESI PER LAVORATORI  NON OCCUPATI DAL ALMENO 6 MESI NUOVO BENEFICIO 8060 EURO ANNO.
A) Il beneficio va ai datori di lavoro del settore privato escluso  l’agricolo;
B) Quando il datore fa l’assunzione a tempo indeterminato con esclusione  di domestici ed apprendisti nel corso del 2015;
C) Esonero al 100% dei contrbuti INPS a base annua sino ad un massimo  8060 euro (su base annua) per tutto il rapporto di lavoro instaurato e  fino ad un massimo di 36 mesi
D) Le assunzioni agevolate riguardano uomini e donne  disoccupate/inoccupate se sussistono queste due condizioni:
1) il lavoratore non deve avere lavorato negli ultini 6 mesi a tempo  indeterminato
2) Il lavoratore non deve avere già fruito dello sgravio da altro datore  di lavoro.
E) Lo sgravio non si può cumulare con altri esoneri e riduzioni  contributive.
F) AL lavoratore spetta l’accredito contributivo ai fini pensionistici.

In sostanza l’abbattimento del 50% dei contributi per 36 mesi di fatto con la nuova interpretazione la soluzione sarebbe più positiva per le imprese (il lavoratore neo assunto con il jobs act sarebbe l facilmente icenziabile proprio in questi primi tre anni in questo caso perchè l’abbattimento dei contributi per il datore di lavoro per 36 mesi sale al 100% mentre prima era il 50%.

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