November 2, 2024
Il caldo afoso di questo luglio torrido non ha fermato il movimento nazionale ed internazionale che da anni si batte contro l’uso dei pesticidi in agricoltura. In particolare contro l’uso del glifosato, il diserbante totale (non selettivo) più usato al mondo, scoperto negli anni Settanta e messo in commercio dalla Monsanto con il nome di Roundup ed oggi, scaduto il brevetto nel 2001, utilizzato come principio attivo in oltre 750 erbicidi destinati all’agricoltura, alle colture arboree ed erbacee, ma anche su aree non destinate alle colture agrarie: nelle aree industriali, lungo i binari e nelle aree urbane per liberare dalle erbacce le strade, i giardini, il verde pubblico. Un principio attivo che preoccupa da anni milioni di persone in tutto il mondo per i rischi legati alla salute dei lavoratori della terra e dei cittadini. Perché il glifosato viene irrorato ovvero spruzzato in grandi quantità sul terreno per cui può facilmente raggiungere altri ambienti non direttamente irrorati spinto dal vento. La sua presenza è stata rilevata, infatti, nell’aria, nell’acqua e nel cibo ma soprattutto nelle urine di agricoltori e nel latte materno, sia in Germania che negli Stati Uniti, segno che l’erbicida viene assorbito dal corpo umano.
Leggi tutto l’articolo di Beatrice Bardelli al seguente indirizzo:
http://www.lacittafutura.it/italia/il-diritto-alla-salute-contro-il-diserbante-della-monsanto.html
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