Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Il decreto sulla stabilizzazione dei precari è un vero e proprio spot pubblicitario per il Govermo ma di concreto per i lavoratori della Pa c’è ben poco

Postato il 2 Settembre 2013 | in Lavoro Pubblico, Sindacato | da

Il decreto sulla stabilizzazione dei precari è un vero e proprio spot pubblicitario per il Govermo ma di concreto per i lavoratori della Pa c’è ben poco

Intanto non ci saranno le stabilizzazioni necessarie e più dei due terzi dei precari resterà fuori. Nel conteggio dei precari poi non troviamo migliaia di co.co.co e lavoratori atipici e per molti altri i contratti a tempo determinato si interromperanno prima del raggiungimento dei requisiti previsti dal decreto.

Gli enti poi non sono obbligati ma possono procedere con le stabilizzazioni , nella misura non superiore al 50% delle risorse disponibili dalle cessazioni enella misura del 50% dei posti messi a concorso.

Se poi guardiamo al turn over, si capisce che ancora per anni solo una minima parte dei pensionamenti verrà compensato con le assunzioni , quindi scarse risorse saranno disponibili in Enti dove rimangono vigenti tutti i tetti in materia di spesa del personale. E se pensiamo agli Enti locali e alla sanità. la stabilizzazione dei precari sarà ulteriormente ostacolata dai patti di stabilità, quindi come si può affrontare e risolvere la questione del precariato senza prima rimuovere gli ostacoli che hanno ridotto di 300 mila unità nell’arco di 4\5 anni la forza lavoro nella Pa abbattendoil potere di acquisto dei salari con il blocco dei contratti? Il Governo lascia al loro posto tutti i patti di stabilità e vende alla opinione pubblica una immagine di falsa stabilizzazione.

Dalla stabilizzazione , abbiamo detto prima, saranno esclusi LSu, interinali e Cococo ma anche le patite iva e tutte quelle figure atipiche che vantano ben più dei 3 anni di precariato nella Pubblica amministrazione. Non esistono statistiche ma anche in questo caso stiamo parlando di migliaia di lavoratori\trici, spesso non più giovani.

Il decreto del Governo stabilisce nuovi limiti all’utilizzo dei contratti precari, quindi per quei precari che resteranno fuori dalle stabilizzazioni si prospetta solo il licenziamento e,attenzione stiamo parlando di oltre 100 mila lavoratori\trici ai quali aggiungere le migliaia che saranno messi alla porta perchè privi dei requisiti richiesti

Come è possibile allora parlare di stabilizzazione?

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