Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

I lavoratori della Falaschi hanno un futuro?

Postato il 17 Dicembre 2012 | in Lavoro Pubblico, Sindacato | da

A Natale si spera sempre di ricevere un regalo ma per i lavoratori della Falaschi non sarà Babbo Natale a portarglielo, bensì il proprio datore di lavoro…..infatti la Falaschi ha chiesto ai Comuni di Tavarnelle V.P e Barberino V.E, la rescissione consensuale del contratto d’appalto, cosa anche confermata da parte delle due amministrazioni al nostro delegato R.S.U durante una riunione sindacale. Ma quanto sta avvenendo comuni potrebbe essere non circoscritto ai due comuni ma riguardare altre province dove opera la ditta Falaschi

Lo scenario che si prospetta non è certo dei migliori (ma il passato roseo non è certo stato) , i lavoratori sono”costretti” a circolare con mezzi non adeguati, con le gomme completamente usurate, con la reviosione scaduta, con i tagliandi dell’assicurazione scaduti….beh…proprio quello che incarna il disciplinare dell’ex 626….

Questa situazione ha fatto comodo a tanti che avrebbero dovuto e potuto vigilare e intervenire, ma tra pochi giorni anche tutto ciò sarà solo una pagina del passato, infatti il 21 Dicembre , ultimo giorno scolastico prima delle vacanze natalizie, rappresenterà anche l’ultimo giorno di lavoro per i dipendenti della Ditta Falaschi, abbandonati completamente al loro destino, con mesi e mesi di arretrati da riscuotere, costretti spesso e volentieri al mattino a rabboccarsi il gasolio tra se, tra il pulmino più pieno a quello piu vuoto, visto che i benzinai non facevano piu credito all’azienda insolvente.

Il Presidente del Consiglio sarà felice visto che il lavoro fisso è solo motivo per annoiarsi e per vivere all’insegna della monotonia come leggiamo nelle dichiarazioni dei ministri apologeti del libero mercato.

I Cobas hanno chiesto alle amministrazioni di valutare concretamente la reinternalizzazione del servizio, visto che l’Unione dei Comuni non è soggetta a patto di sabilità, ma a detta degli Amministratori, l’Unione non può assumere personale.

In attesa di ulteriori verifiche, denunciamo la disastrosa politica dell’appalto , un prodotto delle privatizzazioni che hanno distrutto i servizi pubblici aumentandone il costo a carico dei cittadini e allo stesso tempo hanno costretto tanti lavoratori a vivere con salari da fame. Su questi appalti poi i Comuni non hanno esercitato controlli degni di questo nome, anche per questo motivo in un prossimo bando bisogna inserire precise clausole sociali, per esempio l’obbligo da parte dell’azienda vincitrice dell’appalto di assumere i dipendenti della Falaschi siano essi a tempo indeterminato che determinato rivedendo il loro monte ore che negli anni è stato ridotto oltre ogni limite ragionevole., Non dimentichiamoci di questi lavoratori grazie ai quali 400 bambini ogni giorno vanno a scuola

Mercoledì 19 questi lavoratori hanno proclamato uno sciopero. I Cobas sono al loro fianco

Confederazione Cobas Pubblico Impiego

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