Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

I Cobas replicano all’assessore Eligi

Postato il 2 Gennaio 2013 | in Lavoro Privato, Sindacato | da

I centri di raccolta non sono sufficienti per arrivare, nell’anno 2020 , alla piena realizzazione della raccolta porta a porta .

La direttiva europea in ambito di rifiuti prevede che nel 2020 la raccolta differiata raggiunga oltre il 65% del totale destinando almeno il 50% al riciclaggio e\o al recupero . Se vogliamo raggiungere questi obiettivi non inquinanti, le stazioni ecologiche siano un aiuto e un incentivo per promuovere la raccolta differenziata ma non facciamoci illusioni che siano il rimedio ottimale .

Se gli ingombranti finiscono in stazione ecologica, i cittadini avranno un piccolo sconto sulla tarsu\tares (che nel frattempo sta aumentando ogni oltre limite) ma queste misure non cancellano il problema, ossia che nel comune di Pisa siamo ancora lontani dal raggiungere una quota accettabile di rifiuti riciclabili .

I continui ritardi nella applicazione della raccolta porta a porta sono la vera causa dei ritardi, a tale scopo bisogna pensare a rivedere l’appalto all’avr aumentando la spesa per il capitolato e prevedendo l’assunzione di nuovo personale

I cobas chiedono al più presto un tavolo di confronto con l’assessore Eligi, la Geofor e tutti i soggetti interessati perchè si arrivi ad attuare in tempi celeri la raccolta porta a porta con adeguati capitolati di appalto e contratti dell’igiene ambientale\a tempo indeterminato per tutti i lavoratori

COBAS LAVORO PRIVATO

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