Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

I Cobas al Sindaco Terreni: gli atti del Comune celano conflitti di interessi?

Postato il 3 Luglio 2014 | in Lavoro Pubblico, Scenari Politico-Sociali, Sindacato, Territori | da

Recentemente sono stati resi noti alcuni atti che interessano la cittadinanza e di cui chiediamo conto al Sindaco Terreni. I Cobas hanno scritto anche all’autorità nazionale anticorruzione per informala della nostra denuncia.

Poniamo alcune precise domande:

Viene assunta a tempo determinato, per poco più di un anno, una figura di Cat. D 1 dall’ esterno invece di procedere con una pubblica selezione concorsuale? La scelta del Sindaco avverrà con requisiti diversi da quelli che utilizzerebbe una Commissione concorsuale senza politici per valutare i candidati in base a criteri oggettivi regolamentati per titoli ed esami?

Perchè nell’ avviso si prevede quale titolo richiesto solo la laurea in Economia e Commercio e si escludono le lauree magistrali o specialistiche in scienze dell’economia o scienze economico- aziendali peraltro titoli idonei a conseguire l’ abilitazione professionale di dottore commercialista? E qual’ è la ragione per la quale, in temini di imparzialità e buon andamento della P.A., si richiede il possesso del requisito di tale abilitazione che per il tipo di incarico non trova riscontro in Comuni di analoghe dimensioni e caratteristiche? Vi era necessità di continuare ad assumere a termine aumentando di fatto la precarietà quando esistono le condizioni per assumere a tempo indeterminato? Non sarà che il vero fine di quanto sopra sia la protervia del Sindaco di scegliersi i collaboratori, perché in prospettiva acquisiscono i requisiti per essere assunti in dispregio ai principio di imparzialità della P. A.? Che necessità vi era di assumere dall’ esterno la figura di responsabile del servizio affari generali quando già alle dipendenze dell’ Ente ci sono diverse figure di categoria D, in possesso dei requisiti tecnico professionali ?

Esistono altri forti dubbi:

Non sarà per caso che tutta l’ operazione sia stata messa in piedi perché il soggetto scelto dal Sindaco ( o riconfermato?) svolge/svolgeva altra prestazione di lavoro per cui il ricorso al part time, che non ha alcuna giustificazione sotto il profilo organizzativo legato alle esigenze dell’ Ente, è solo rivolta a risolvere le incompatibilità funzionali di un certo tipo di soggetto in considerazione dell’ esplicito divieto dei dipendenti pubblici, con rapporto di lavoro superiore al 50% dell’ orario di lavoro, di svolgere altra attività? E come mai se nel passato erano presenti incompatibilità di questo tipo in presenza di rapporti di lavoro a tempo pieno non sono state rilevate trattandosi di situazioni probabilmente conosciute e nel caso colpevolmente ignorate da parte di molti soggetti dell’ ex Comune di Lari che hanno ancora medesimi ruoli nel nuovo comune?

Ma anche gravi inadempienze:

Per evitare disparità di trattamento, visto che nel caso del responsabile servizio affari generali si è scelto di procedere con avviso, perché analogamente tale procedura dell’ avviso non viene utilizzata anche internamente per individuare i responsabili dei servizi posizione organizzative consentendo a tutte le categorie D alle dipendenze del comune di partecipare sulla base di criteri prefissati aumentando trasparenza e limitando la discrezionalità sindacale? Perché si dimentica che le norme anticorruzione obbligano alla rotazione degli incarichi di responsabile ma anche alla motivazione delle scelte e di cui il responsabile della trasparenza dovrebbe farsi carico?

Gli atti della Giunta (delibere nn. 49,50,51 del 16/06/2014 che sono il presupposto dell’ avviso di selezione) sono stati rese pubbliche a “cose fatte” in forte ritardosolo oggi dopo la nostra denuncia. Questo perchè si perpetua con il vecchio sistema anche nel nuovo comune con cui le deliberazioni degli organi vengono pubblicate all’ albo pretorio anche mesi dopo la loro assunzione ( come nel caso delle delibere del commissario) e dopo la loro attuazione, il che viola quella trasparenza e imparzialità che dovrebbero essere il baluardo della Pubblica Amministrazione. Questo comportamento ha precise e personali responsabilità. Noi le denunciamo e il Sindaco Terreni le vuole coprire?

Al Sindaco ricordiamo che solo poche settimane or sono sia il Segretario Comunale che l’Amministratore Unico del Progetto Prometeo hanno rifiutato il confronto con i lavoratori davanti alla Direzione Provinciale del Lavoro, confronto che amministratori attenti ai diritti dei lavoratori non avrebbero dovuto evitare.

I cittadini e i lavoratori hanno diritto ad una risposta dall’amministrazione di Casciana Terme Lari.

Cobas Pubblico Impiego

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