Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Fiat, presidio davanti allo stabilimento di Pomigliano d’Arco

Postato il 30 Settembre 2013 | in Italia, Scenari Politico-Sociali | da

Riceviamo e pubblichiamo

Oltre 200 manifestanti di fronte ai cancelli della fabbrica napoletana chiedono il rientro di tutti i cassintegrati e un salario garantito per tutti

Si è concluso il blocco sulla statale 162 e sullo svincolo di accesso alla zona industriale di Pomigliano d’Arco (Napoli), messo in atto all’alba dai manifestanti che, in precedenza, avevano fatto un presidio davanti allo stabilimento della Fiat. I manifestanti, che si erano ridotti di numero rispetto a quelli iniziali (che erano oltre 200) si stanno allontanando dalla zona.

I motivi della protesta

La protesta è stata promossa dal Comitato di lotta cassaintegrati stabilimento Fiat Pomigliano, Si Cobas, centri sociali di Napoli e movimenti studenteschi,per chiedere il rientro di tutti i cassaintegrati e il salario garantito per tutti.

La manifestazione davanti a Pomigliano d’Arco

Tra i manifestanti gruppi di lavoratori dello stabilimento Fiat di Mirafiori, della Granarolo di Bologna, della Tnt, Sda ologna, Cogefrin, Unilog e Artoni, tutti di Bologna, esponenti del movimento No Tav, Carc e del sindacalismo di base. Sul posto sono presenti le forze dell’ordine. Alcune decine di lavoratori dello stabilimento della Fiat sono già entrate in fabbrica, anticipando il loro ingresso anche di alcune ore, per evitare i blocchi dei manifestanti

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