November 9, 2024
Una trentina dei settanta facchini aereoportuali del Galilei di Pisa hanno abbandonato la cgil per entrare nel cobas lavoro privato e, a distanza di pochi giorni dalla nascita del sindacato di base e dopo diversi giorni di mobilitazione, hanno dato vita ad una manifestazione all’ingresso delle partenze del Galilei.
Sono prevalentemente di etnia filippina, molti di loro si sono riuniti recentemente con le loro famiglie, altri da tempo hanno messo radici in Italia vivendo con occupazioni precarie, malpagate e/o in orari disagiati per avere il permesso di soggiorno.
Lo scalo di Pisa vive momenti agitati dopo che la regione Toscana ha deciso di vendere le quote ad un socio privato. Una nuova mobilitazione dunque al Galilei dopo quelle in difesa dello scalo organizzate da cgil cisl uil e dalle istituzioni locali il cui presidente del Cda è stato silurato dal nuovo socio privato.
Ma questa volta la manifestazione è avvenuta senza cgil cisl uil e solo a sostegno dei lavoratori delle aziende appaltatrici impegnati nei servizi di pulizia e facchinaggio. “Questi lavoratori – dicono Federico Giusti e Marcello Pantani dei Cobas pisani- stanno subendo condizioni di lavoro regolate non tanto dalle normative in vigore, quanto imposte dalla legge della giungla,. Una condizione comune a gran parte degli appalti, quelli pubblici inclusi”.
Leggi tutto l’articolo di Fabrizio Salvatori al seguente indirizzo
http://www.controlacrisi.org/notizia/Lavoro/2014/6/21/41243-facchini-anche-allaeroporto-di-pisa-in-lotta-con-i-cobas/
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