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Crisi, e dopo la barzelletta degli “80 euro” ecco la mazzata del fisco

Postato il 20 Maggio 2014 | in Italia, Scenari Politico-Sociali | da

Ventinove scadenze fiscali in 2 mesi, per un esborso che ammontera’ a 75 miliardi di euro, 40 che saranno versati dalle famiglie, 35 dalle imprese. Sono i numeri dell’ ”ingorgo fiscale” che attende i contribuenti italiani. La Cgia di Mestre ha messo in fila i numeri, scoprendo un gran caos. A cominciare dal pasticcio della Tasi, di cui si sa ben poco, anche perché i Comuni ancora non hanno stabilito le aliquote. In questo contesto e’ molto concreto il rischio che i contribuenti paghino in base a regole generiche, magari guardando le aliquote nazionali, che poi il comune potra’ modificare: ridurre, aumentare, attenuare con l’introduzione di detrazioni. C’e’ la possibilita’ di alimentare ricorsi infiniti e richieste di rimborso per avere la restituzione di quanto pagato in eccesso.

Ma i comuni temono di rimanere senza liquidita’ e quindi il ministro dell’Economia ha chiuso alla possibilita’ di un rinvio, anche mini.

Leggi tutto l’articolo di Sebastiani al seguente indirizzo
http://www.controlacrisi.org/notizia/Economia/2014/5/18/40737-crisi-e-dopo-la-barzelletta-degli-80-euro-ecco-la-mazzata/

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