July 13, 2025
Dopo mesi di stallo il 18 giugno i sindacati Cisl – Fials- Nursind e Nursing-up ( l’ esigua maggioranza) hanno sottoscritto la preintesa contrattuale 2022-2024 (triennio già scaduto) fregandosi delle scarse risorse economiche stanziate svendendo i professionisti della sanità pubblica.
Tralasciando l’aspetto economico per ora, anche se per noi è il più importante visto che prendiamo quanto un operaio ma con elevate responsabilità civili e penali. Per come la pensiamo noi un sindacato non dovrebbe firmare un contratto che fa perdere il 15% del potere di acquisto ( la spesa e le bollette, le tasse non le pagano!?). Bastava solo la figura dell’ Assistente Infermiere per non firmare ma ormai è stato inserito nel contratto ed il danno è stato fatto. Per le pronte disponibilità (P.D.)nessun aumento infatti è peggiorativo visto che le indennità rimangono ferme ad 1 euro l’ora (detessata) ma si dà la possibilità alle aziende di farvi “schiattare” l’estate aumentandole a piu di sette. Sempre sulle P.D. oltre alla numerica (7) che secondo noi andrebbero diminuite servirebbe una norma chiara sul contratto che eviti di farle usare per carenze di organico (malattie, aspettative, ferie ….).
Per quanto riguarda l’ elevata qualificazione ma davvero pensate che le aziende faranno dei bandi per farci elevare visto che devono contenere i costi, e se le fanno forse solo per una manciata di persone (sarà rispettato l’obbligo?). Per le prestazioni aggiuntive a 50 euro l’ ora non possiamo dire che sia una negatività, ma è un incentivo solo per guadagnare un salario decente. Quindi l’aumento contrattuale è inflazionato ma con l’aggiuntivo a 50 euro l’ora lordi recuperi il divario ma devi “schiattare” in ospedale a lavorare.
Non occorre più la laurea magistrale per l’area di elevata qualificazione ma basteranno 7 anni di esperienza in incarichi di funzione.
L’ unico aspetto positivo è la tutela in caso di violenza verbale e aggressioni.
Dal punto di vista economico non sono previsti gli arretrati per gli anni 2022 e 2023 ma solo l’ indennità contrattuale già recepita. Gli arretrati saranno retribuiti solo per il 2024 (800 euro lordi) e il 2025 (500 euro lordi).
Vantano un incremento lordo di circa 1600 euro lordi l’ anno ma saranno in media dai 560 ai 600 euro euro lordi (una beffa).
All’indennità specifica infermieristica è prevista un aumento di € 15 lordi al mese mentre per l’ indennità di tutela del malato sono previsti € 11 lordi.
Per l’indennità del pronto soccorso sono previsti € 22 al mese per il 2025 e altri € 60 in più per il 2026 sempre lordi ma come effetto boomerang si rischia di perdere, con gli aumenti sbandierati, la perdita della riduzione del cuneo fiscale del 7 e 6% con l’annullamento dell’aumento contrattuale ed una diminuzione dello stipendio. Ti do cento ma alla fine ti levo il 100 con le tasse e si lavora con gli stessi stipendi.
Non guardate le tabelline pubblicizzate dai firmatari sono una reale presa in giro per i lavoratori che avranno aumenti risibili e arretrati inesistenti in quanto riassorbiti dalla dall’indennità della vacanza contrattuale.
Questi motivi, a nostro avviso, erano sufficiente a non firmare questo contratto subendo la falsa propaganda dei firmatari quanto affermano che il contratto firmato migliora le condizioni di lavoro, valorizza le competenze e rafforza l’efficacia del sistema sanitario.
Dimenticavo di aggiungere la solita frase che i firmatari dicono sempre “ il prossimo contratto andrà meglio” se il SSN pubblico sarà sempre vivo pur se attualmente strutturalmente sottorganico ma continuando a garantire i servizi e le attività sanitarie.
In allegato il volantino in formato pdf
Confederazione Cobas
Cobas Pubblico Impiego – Sanità
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