Quello che è successo al Liceo Enriques è di gravità estrema. Gli/Le studenti di una scuola decidono di portare avanti una forma di protesta per manifestare un disagio e il prefetto invia le camionette.

Stessa modalità utilizzata a Roma per le manifestazioni che hanno fatto seguito alla morte di Lorenzo Parelli durante lo stage. Stessa repressione, stessa logica cieca e limitata.

Una logica inaccettabile. Gli/Le studenti hanno tutto il diritto di manifestare ed esprimere il proprio punto di vista sulla situazione scolastica, a maggior ragione nella situazione attuale: edifici vecchi e pericolosi, restrizioni, aule piccole e affollate. Problematiche mai affrontate, nemmeno nella crisi pandemica che stiamo vivendo.

Leggi tutto il comunicato nel documento in allegato:

comunicato Enriquez

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