Un torto subito da un lavoratore è un torto fatto a tutti (IWW)

Basta andare al lavoro come in guerra: prima di tutto la salute, Tyssem Krupp fuorilegge!

Postato il 16 Maggio 2016 | in Italia, Scenari Politico-Sociali, Sicurezza sul lavoro | da
WCENTER 0XQFBDOBPK                I parenti dei sette operai dell' acciaieria Thyssenkrupp di Torino morti nel rogo del dicembre del 2007 davanti alla Cassazione con degli striscioni nei quali chiedono giustizia per la tragica morte dei loro cari. 23 aprile 2014 a Roma ANSA/MASSIMO PERCOSSI

WCENTER 0XQFBDOBPK I parenti dei sette operai dell’ acciaieria Thyssenkrupp di Torino morti nel rogo del dicembre del 2007 davanti alla Cassazione con degli striscioni nei quali chiedono giustizia per la tragica morte dei loro cari. 23 aprile 2014 a Roma ANSA/MASSIMO PERCOSSI

A 9 anni dal rogo che uccise i 7 operai della Tyssen Krupp di Torino , la Cassazione ha messo fine a 8 anni di processi, condannando definitivamente proprietari e dirigenti, quest’ultimi in carcere già ieri sera, per i proprietari ci sarà il mandato di cattura internazionale.

Il procuratore Guariniello che aveva avviato l’inchiesta, in conclusione aveva richiesto e ottenuto il rinvio a giudizio “ per omicidio doloso”. Per questo delitto i processati furono condannati in 1° e 2° grado, poi la Cassazione decise di rubricare il reato a “ omicidio colposo” , così che nel nuovo Appello le pene vennero ridotte a quelle che questa Cassazione ha confermato.

I parenti delle vittime straziati da questo lungo viatico , infine hanno gridato “ Vittoria”, in quanto fino all’ultimo si è rischiata la prescrizione, vista la richiesta de PG di accusa per l’annullamento !

E che dire del comportamento del governo Renzi , che attraverso Leggi come il Jobs act e sblocca Italia hanno legittimato abusi di ogni sorta da parte del padronato e degli speculatori , a danno della salute-sicurerrzza dei lavoratori e delle popolazioni ??!   Tanto che, il 19 gennaio 2016 uno dei dirigenti Tyssen condannato a 6,3 anni, Marco Pucci, era stato nominato Direttore Generale dell’ILVA di Taranto !!

Quella stessa ILVA, che nonostante numerosi processi e condanne dei criminali proprietari e manager, non la si vuole risanare, anzi la si mette in vendita a speculatori “ indiani,turchi,cinesi”(in combutta con il Gruppo Marcegaglia) , così che le bonifiche non si faranno mai e i lavoratori + la popolazione continueranno a morire di tumori.

Pur capendo la soddisfazione dei parenti delle vittime, c’è poco da essere soddisfatti .
Ad una sentenza che giunge in porto, ce ne sono 100 che vengono insabbiate, o non giungono a condanna perché prescritte o perché i responsabili vengono assolti.Così avviene per gli “ esposti amianto”, la cui sentenza Eternit grida vendetta, insieme a quella Olivetti e altre ancora. Nel mentre l’amianto continua a falcidiare 1500 morti l’anno e verso il picco, previsto al 2020-25., se ne prevedono 3500-4000/anno.

Una STRAGE documentata, per la quale però la magistratura non procede per il “ reato di strage”, che non si prescrive,bensì per quelli più deboli e prescrivibili di “omicidio colposo o doloso”.

Una STRAGE PERMANENTE ,quella di 4 morti al giorno, di milioni di incidenti e migliaia di nuovi malati professionali l’anno : queste le terribili cifre costanti, ancora nel 2015 certificate  dall’Inail , nonostante la drastica riduzione occupazionale.

Lavoro precario e al nero,Jobs act e riduzione Ispezioni, contratti in deroga e inconsistenza degli RLS, inadempienze degli Enti preposti ai controlli e lasciar fare , sono all’origine di questo “andare al lavoro come in guerra”

Per quello che può , la Confederazione Cobas raccomanda ai lavoratori “innanzi tutto la salute” , attraverso l’autotutela della salute-sicurezza dei lavoratori, sia come battaglia collettiva contrattuale che come autodifesa individuale che i Cobas supportano con legali e tecnici.

Allo stesso tempo i Cobas si fanno promotori e/o sostengono campagne per il diritto alla salute e sicurezza del lavoro, come quella presente “LIBERI DALL’AMIANTO” : per giungere a bonificare tutti i luoghi inquinati (zone industriali, infrastrutture, città e paesi); a istituire il “registro dei tumori”( e misurare “incidenza-prevalenza-sopravvivenza”) tutt’ora colpevole mancanza ; a fare lo screening della popolazione a rischio e a disporre la Sorveglianza Sanitaria Gratuita ; a risarcire le vittime e i loro parenti .

Roma 15/5/16                                 CONFEDERAZIONE COBAS

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