June 20, 2025
Da anni il sindacalismo di base conflittuale denuncia la connivenza delle maggiori confederazioni sindacali, CGIL-CISL-UIL, con le scelte politiche sul di lavoro dei governi di centro-destra e di centrosinistra, accolte supinamente senza alcuna reazione (se non di facciata) rispetto a controriforme che hanno pesantemente inciso su lavoratori e lavoratrici (diritti, occupazione, precarizzazione, esternalizzazioni di servizi/produzioni, pensioni).
Come COBAS abbiamo sempre denunciato la concertazione come strumento che, riducendo il conflitto sindacale, esponeva lavoratori e lavoratrici ai ricatti padronali impedendo reali mobilitazione e opposizione; abbiamo criticato duramente soprattutto la CGIL per non essersi opposta ai “governi amici” di centrosinistra contro l’attacco allo Statuto dei Lavoratori Legge 300/70 (che ridimensiona l’articolo 18 e consente ai padroni di licenziare impunemente), l’introduzione di contratti iper-precari e il progressivo indebolimento dei contratti nazionali, lo smantellamento delle tutele con il Jobs Act, il ricorso alle pensioni integrative con appositi fondi gestiti dalle OO.SS. di categoria appoggiandosi a fondi finanziari.
Leggi tutto il comunicato nel dicumento in allegato:
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